CAMBIAMENTO CLIMATICO NEL MEDITERRANEO

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CAMBIAMENTO CLIMATICO NEL MEDITERRANEO

INDICE

  • INTRODUZIONE AL CAMBIAMENTO CLIMATICO
  • CAUSE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO
  • CONSEGUENZE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO
  • TROPICALIZZAZIONE
  • DESERTIFICAZIONE
  • INQUINAMENTO
  • COME COMBATTERE L’INQUINAMENTO PER PREVENIRE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

INTRODUZIONE AL CAMBIAMENTO CLIMATICO

 

L’attenzione di alcuni scienziati del Gooddard Istitute è da tempo caduta sul cambiamento climatico che sta avvenendo sulle sponde del Mediterraneo .

Confrontando i risultati dei principali modelli climatici i ricercatori hanno delineato i possibili impatti sul raddoppio dell’anidride carbonica(CO2).

La regione che si affaccia sulle sponde mediterranee,e quindi risente della macchia mediterranea(0),è caratterizzata da stagioni miti e non estremizzate ;qui si produce il 60% dell’ olio d’oliva ,il 45% dell’ uva, il 20% di agrumi e il 12% dei cereali  ma tutto ciò potrebbe cambiare perché il bacino potrebbe essere colpito da condizioni climatiche tropicali, e il regime delle piogge trasformarsi , con periodi di siccità  alternati a periodi di piogge intense e tempeste , le quali  scaricheranno enormi quantità d’acqua in pochissimo tempo,  il terreno non riuscirà ad assorbirle.

E sconvolgendo questo ciclo, circa il 30% del territorio italiano rischia di trasformarsi in deserto e come esso anche tutte le coste del sud europeo e del nord Africa.

L’ aumento del livello del Mediterraneo sarà di almeno 20 centimetri investendo in Italia Venezia, il delta del Po, le coste basse dell’ Adriatico ,della Toscana e del Lazio: migliaia di chilometri di coste italiane diventeranno sempre più vulnerabili a burrasche e tempeste.

Mentre per quanto riguarda le culture di ulivo e limone si sposteranno più al nord, e i cereali subiranno effetti negativi su larga scala per colpa del mutato ciclo idrico.

Per quanto riguarda il cambiamento degli ecosistemi dipenderà dalla velocità con cui tutto ciò accadrà.

Quanto all’ umanità ci si attende che si proponga un ulteriore divario tra le popolazioni del sud del mondo e quelle del nord del mondo. I paesi industrializzati troveranno i modi per far fronte a questi cambiamenti, mentre i paesi più poveri pagheranno a caro prezzo questo stravolgimento e poco cambierà se “l’impronta umana”(cioè come influisce l’uomo sull’ambiente da lui insediato) è stata individuata oppure no perché le loro condizioni potranno solo peggiorare.  

CAUSE CAMBIAMENTO CLIMATICO

Oggi è chiaro che i cambiamenti climatici, e dunque il riscaldamento globale, stanno minacciando interi ecosistemi(1), mettendo a repentaglio anche la nostra vita a causa dell'aumento dell'intensità e della frequenza dei cosiddetti "eventi estremi" (uragani, alluvioni)e l’uso spropositato di combustibili fossili ha portato a un aumento dell’anidride carbonica(CO2)

In più abbiamo altre cause del cambiamento climatico:

Inquinamento industriale:vengono liberati nell’aria anidride solforosa, piombo, ossidi di azoto, zolfo e tantissime altre sostanze tutte fortemente nocive per le piante, gli animali e l’uomo stesso;

Inquinamento da autoveicoli(smog):vengono liberati nell’aria ossido di carbonio , ossido di azoto , piombo e idrocarburi non completamente bruciati. L’ossido di carbonio in dosi elevate è mortale, l’ossido di azoto provoca bronchiti e contribuisce alla formazione delle piogge acide, il piombo causa seri danni ai vari organi vitali e gli idrocarburi sono altamente cancerogeni(questo inquinamento interessa principalmente le citta dove è stanziato l’87% della popolazione);

 Inquinamento da impianti di riscaldamento:vengono liberati nell’aria anidride solforosa, fumo e altre sostanze tossiche che contribuiscono alla formazione delle piogge acide.  

Tutte queste sostanze rallentano il fenomeno della fotosintesi clorofiliana,  reazione biochimica   effettuata dai vegetali, con questa reazione le piante di giorno assorbono anidride carbonica e rilasciano ossigeno,  mentre di notte il contrario  oltre a ciò le foreste incamerano anidride carbonica  invece di lasciarla libera nell’ atmosfera così immagazzinano ogni anno metà della CO2 mondiale più o meno 3,000,000,000 di tonnellate ecco perche il disboscamento è un fenomeno cosi distruttivo per l’ ambiente..

CONSEGUENZE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Le conseguenze del cambiamento climatico sono: l’anticipo di fioriture e anomalie nelle migrazioni degli uccelli, spostamento degli ecosistemi verso il nord , riscaldamento superficiale e diminuzione delle precipitazioni soprattutto in estate, con aumento della siccità delle inondazioni la natura non riesce ad adattarsi a cambiamento cosi repentini. Il drammatico aumento delle concentrazioni di anidride carbonica nella composizione chimica dell’atmosfera provoca cambiamenti significativi ed improvvisi nell’ecosistema mediterraneo .

La progressiva tropicalizzazione dell’ambiente marino causa modificazioni le cui conseguenze non ci sono ancora note. Affrontare l'emergenza planetaria vuol dire mettere in moto iniziative in tutti i campi che vanno dai comportamenti dei singoli cittadini, alle politiche nazionali(protocollo di Kyoto). Bisogna mantenere la biodiversità(2)degli ambienti nel Mediterraneo.

Alcune valutazioni dei potenziali impatti del cambiamento del clima nella regione mediterranea basate su una casistica varia sono state condotte da UNEP/PAM (associazioni internazionali per la difesa dell’ ambiente)e includono siccità, inondazioni,modifiche dei processi di erosione del suolo e desertificazione, tempeste, erosione della costa, temperatura dell’acqua marina e correnti di salinità insieme con innalzamento del livello del mare e riduzione della biodiversità

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Principali impatti potenziali identificati negli studi UNEP/PAM

Delta dell’Ebro, Spagna aumento dell’erosione costiera; rimodellamento della linea costiera; perdita e inondazione di terreni paludosi; calo di resa dell’industria della pesca.

Delta del Rodano, Francia erosione di parti instabili o minacciate della costa; riduzione dei terreni paludosi e del terreno agricolo; aumento dell’impatto delle onde; aumento di salinizzazione(3) dei laghi costieri; destabilizzazione delle dune; aumento del turismo.

Delta del Po, Italia aumento dei fenomeni di inondazione e di acqua alta; aumento dell’erosione costiera; ritiro delle dune; danno alle infrastrutture litoranee; salinizzazione dei terreni; alterazione

dei regimi stagionali di ...

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