1. Non ritieni invece che possa essere molto pericoloso il fatto che si tenda a dare spesso un nome e un profilo falsi?
Sul sito psicocafe la dottoressa Giulietta Cappacchione, esperta in psicologia del comportamento, in base agli studi da lei fatti sostiene che ormai, oggi si è passati dal nickname al nome vero, infatti mentre prima la gente forse un po’ per vergogna o timore, non si esponeva e dava un nome e un identità false oggi al contrario si parla di una presenza super personale, nel senso che non solo le persone danno il vero nome, pubblicano foto proprie o delle famiglie, ma raccontando tutto di se e addirittura aggiornano su quello che stanno facendo in quel preciso momento dunque credo che solo chi è molto ingenuo si lasci prendere in giro, anche perche l’amicizia deve essere accettata su Facebook inoltre secondo me è molto facile fare delle ricerche sulle persone e vedere se stanno dicendo il vero o il falso.
2. Non pensi che qualcuno potrebbe pubblicare foto o notizie tue personali che non vorresti fossero risapute?
Sì, certo è possibile, ma è facile da evitare perché oggigiorno facebook permette di selezionare quello che si vuol sul proprio profilo ed anche di denunciare l’eventuale l'abuso di una foto o un commento, che verrebbe dunque immediatamente tolto dalla rete.
3. Questa presenza super personale di cui hai parlato che ti fa scrivere tutto di sé é soltanto nocivo
Si credo che ciò potrebbe accadere ma quando non dipende dai social network, ma dalla stupidità della gente che publica notixie di questo tipo o comunque potrebbero nuocere
4. Non riesco a capire quale sia la utilita di questi social network, non credi che dare i propri dati in questo modo voglia dire non avere privacy tutti sanno tutto di te.
Penso che invece dare i dati utili nei proprio profilo potrebbe essere un vantaggo. Infatti alcuni datori di lavoro ricercano I futuri dipendenti via social network, come é sucesso ad esempio con il negozio Hollister che é stato aperto ad Edimburgo di recente.
5. Mi apre che sia un po surreale, il vecchio colloquio di lavoro da la possibilità di valutare veramente, in modo reale, il candidato.
Ma certamente il colluquio di lavoro viene fatto ma spesso non si tende a dire sempre la verità, infatti ricenti studi hanna dimostrato che in sequito al colliquio nella maggior parte dei caso, I datori vanno a consultare la pagina del candidato sul social network e in base a ciò che leggono, prendono la decisione finale. Si é visto che il 38% dei candidati vengono rispinti , e questo mi sembra che sia un grosso vantaggo per chi impiega.