A ciascuno il suo - Leonardo Sciascia

In ogni caso, io sono qui per sottolineare a tutti coloro che sono coinvolti nella faccenda che io, Cesare Rebecchini, farò di tutto per venire a capo di questa vicenda; trovando il colpevole di questo misfatto. Per giunta, dietro a tutto ciò c’è la Democrazia Cristiana, partito a cui apparteneva il notabile denunciato dal Dottor Roscio. Qui abbiamo a che fare con una democrazia che di cristiano ha solo il nome: non è in grado di gestire questo stato, per lo meno non legalmente. Una democrazia che va avanti trovando sotterfugi e mettendo a tacere chi non parla a loro favore. Penso che come me tutti i presenti vogliano mettere fine a questa ingiustizia perché andando avanti così finiremo per ritrovarci oppressi da una dittatura, persa la democrazia. Perciò, il nome 'democrazia cristiana' non mi sembra per niente adatto giacché non è né cristiana né una democrazia, perché in un paese democratico, per quanto mi riguarda, si può parlare liberamente senza avere alcun timore o preoccupazione. Questo vostro tacere dimostra esattamente quello di cui sto parlando: siete consapevoli del fatto che una delle prossime vittime potreste essere voi stessi o perfino io, che sono qui a parlare.

Inoltre sono allibito dall'ipocrisia del politico in questione, che indubbiamente ha tentato di depistare le indagini dei poliziotti del suo paese.

Termino questo mio discorso dicendo a tutti voi qui presenti che quest’ingiustizia non resterà impunita e pertanto, a tutti coloro che non sono immischiati in questi affari loschi (anche se ammetto con rammarico che li si può contare sulle dita di una mano) richiedo di aiutarmi a fare in modo che la morte del dottor Roscio non sia stata vana. Facciamo cessare queste ingiustizie.

Cesare Rebecchini