IL SISTEMA AZIENDALE

L'attività economica nell'azienda.

L'AZIENDA è un'unità economica elementare, quindi un sistema di forza economiche, in cui si svolge l'attività di produzione e/o di consumo di beni e servizi per il soddisfacimento dei bisogni umani, a favore del soggetto economico. Si tratta di beni economici utili, per il soddisfare i bisogni umani, e disponibili in quantità limitata.

Il VALORE, correlato non solo all'utilità del bene, ma anche con la sua scarsità o abbondanza, può essere:

* VALORE di SCAMBIO, s'intende il valore economico del bene;

* VALORE d'USO, s'intende la capacità di un bene di soddisfare i bisogni delle persone;

* VALORE come COSTO di PRODUZIONE del BENE, inteso come costo necessario per la produzione.

Il PROCESSO di CREAZIONE del VALORE è determinato:

* dal processo di approvvigionamento dei fattori produttivi;

* dall'attività di trasformazione fisica ed economica;

* dalla vendita mediante lo scambio sul mercato.

TIPOLOGIE DI AZIENDE.

* AZIENDE DI PRODUZIONE per il mercato;

Questa tipologia di aziende rientra nell'ambito della definizione d'impresa, il cui scopo è quello di conseguire un lucro. L'attività si sviluppa con processi produttivi volti a creare valore, cioè ad incrementare la ricchezza disponibile tramite l'allestimento di beni e di servizi destinati ad essere immessi sul mercato; la produzione in senso economico si sviluppa attraverso processi di acquisizione dei fattori produttivi, segue la loro trasformazione ed infine la cessione mediante la vendita dei beni o servizi allestiti.

L'azienda organizza lo scambio in due modalità:

° PRODUZIONE PER IL MAGAZZINO, la cui produzione è allestita in previsione di una futura domanda;

° PRODUZIONE SU COMMESSA o SU ORDINAZIONE, la cui produzione è realizzata i base ad uno specifico ordine della clientela.

* AZIENDE DI EROGAZIONE o di CONSUMO;

L'attività economica è rivolta ad alimentare il processo di consumo. L'acquisizione del fattori produttivi e i processi di produzione di beni e di servizi non sono finalizzati allo scambio di mercato, ma sono diretti a soddisfare i bisogni dei propri componenti o di date categorie di persone. Le principali aziende sono:

° FAMIGLIE rappresentano l'azienda di erogazione più elementare, infatti i vari membri acquisiscono i mezzi da utilizzare nelle varie fasi del consumo;

° ASSOCIAZIONI sono un insieme di soggetti che dopo aver determinato le risorse necessarie per lo svolgimento dell'attività reperiscono fondi, in cui gli associati concorrono con una data quota a fornire ricchezza da consumare;

° FONDAZIONI sono un insieme di soggetti che si basano sull'apporto di un certo patrimonio e sulle basi di questo possono sostenere processi di consumo;

° ENTI E ISTITUZIONI PUBBLICHE, che impiegano la ricchezza ottenuta dalla collettività per fornire alla stessa beni e servizi.

* AZIENDE COMPOSTE (= svolgono attività di PRODUZIONE e CONSUMO);

Si tratta di un'attività ergativa (consumo) affiancata da forme di attività produttiva ad essa legate. L'attività si sviluppa con processi di produzione per il mercato e processi di tipo ergativo.

° IMPRESE INDIVIDUALI, il soggetto giuridico è rappresentato da un'unica persona, la quale è proprietaria dell'impresa, la organizza, l'amministra e la dirige in base alla propria intuizione. Le attività imprenditoriali idonee sono caratterizzate da dimensioni modeste, capitali imitati, struttura organizzativa semplice e operatività circoscritta ad un ambito locale;

(Azienda agricola diretto - coltivatrice i cui prodotti sono direttamente impiegati nel consumo interno della famiglie e in parte venduti sul mercato);

° ALCUNE TIPOLOGIE DI ENTI PUBBLICI

(I servizi postali e ferroviari sono gestiti direttamente dallo Stato; i servizi di trasporto automobilistico o di nettezza urbana sono gestiti direttamente dai Comuni).

Nello svolgimento dell'attività economica i processi di PRODUZIONE SCAMBIO alimentano due diversi processi: quello di CONSUMO, che ha come presupposto la realizzazione della produzione e/o lo scambio, o quello di RISPARMIO, ma sorge un processo di INVESTIMENTO*, il quale genera a sua volta un processo di produzione e scambio.

L'attività aziendale ed i suoi soggetti.

La gestione dell'azienda si sviluppa con la partecipazione di molteplici categorie di soggetti e assumono rilievo il:

* SOGGETTO GIURIDICO è costituito da una persona o da un gruppo di persone a cui la legge attribuisce diritti e obblighi che scaturiscono dall'attività aziendale; si distinguono:

- soggetto giuridico di responsabilità, ovvero costituto da persone giuridiche (Società per Azioni, Società a Responsabilità Limitata, Società in Accomandita per Azioni);

- soggetto giuridico di rappresentanza, ovvero costituito da persone fisiche (Aziende individuali, aziende collettive).

* SOGGETTO ECONOMICO è costituito da una persona o da un gruppo di persone che domina l'azienda, la dirige, effettua le scelte di fondo e le decisioni più importanti. Il gruppo che beneficia dell'azienda e la controlla non sempre coincidono, infatti il soggetto economico spesso è un organo occulto o non noto all'esterno e, a volte, all'interno dell'azienda.

Il soggetto economico è espressione di chi apporta il capitale proprio: il titolare nelle aziende individuali, il socio o il gruppo che rappresentano la maggioranza assoluta o relativa del capitale nelle aziende costituite in forma di società commerciali. Il capitale di controllo (quota di capitale sociale che consente di esprimere) nelle assemblee dei soci e nominare o revocare gli amministratori può essere ottenuto anche attraverso il controllo esercitato sulle quote possedute da terzi.

Nelle società di maggiore dimensione quotate in borsa, il capitale può essere distribuito fra azionisti, il frazionamento favorisce la dispersione dei voti e l'assenteismo dei soci,, che si limitano ad apprezzare i frutti dell'investimento in termini di dividendi, che esprimono il capitale di riferimento per la nomina degli stessi amministratori. Il capitale proprio può essere formato anche da azioni privilegiate e di risparmio e il possesso di tali quote consente un'influenza minore rispetto a quelle rappresentante da azioni ordinarie. Nelle società di cooperative si applica il principio di "una testa un voto": il diritto di voto prescinde dall'entità della quota di capitale posseduta dal singolo socio. Nelle società di persone tutti i soci hanno diritto di amministrare personalmente la società. Essi sono solidamente e illimitatamente responsabilità per le obbligazioni sociali. Il potere decisionale finisce per essere esercitato dal socio o dai soci che emergono per la loro capacità imprenditoriale, per l'autorità, per la leadership. Nella aziende a carattere familiare il ruolo è riconosciuto a capofamiglia. Particolari vincoli contrattuali o rapporti commerciali possono limitare l'autonoma capacità d'operare dell'impresa, attribuendo un potere di influenza e di controllo a terzi non soci.

Il soggetto economico è unitario e unico, poiché le scelte sono prese in modo unitario e unico. Al soggetto giuridico fanno capo le prerogative massime di iniziativa: formazione dell'azienda; governo economico; variazione della struttura; estinzione dell'azienda. Spesso i membri del soggetto economico sono tanti e non possono partecipare all'esercizio del governo economico e per questo ci sono forme di rappresentanza negli organi decisionali e contemperamento degli interessi.

› per impresa, il soggetto economico è costituito dai conferenti capitale proprio (insieme di persone che sopportano il rischio economico d'impresa) e i prestatori di lavoro (insieme di persone che governano l'azienda);

› per aziende familiari, il soggetto economico è costituito dai membri famiglia in grado di prendere decisioni;

› per azienda composta e non profit, il soggetto economico è costituito dai membri della collettività di riferimento e prestatori di lavoro.

Il soggetto giuridico ed economico d'impresa:

* è peculiare per le single realtà aziendali;

* ha la possibilità di esprimere il capitale di comando indipendentemente dal possesso di maggioranza assoluta del capitale;

* assume differenti configurazioni nella variegata realtà aziendale:

° AZIENDE PRIVATE, il soggetto giuridico ed economico spesso coincidono, si tratta di un ente privato;

° AZIENDE PUBBLICHE hanno per soggetto giuridico un ente pubblico, dotato di personalità giuridica di diritto pubblico e teso a perseguire obbiettivi che interessano la collettività.

La crescita dimensionale e la complessità delle decisioni aziendali e degli strumenti utilizzabili per effettuare le medesime hanno favorito l'emergere di manager non proprietari, determinando il fenomeno della separazione fra proprietà dell'azienda e suo controllo. I dirigenti non proprietari legittimano la discrezionalità nelle scelte della conduzione dell'azienda in ragione della loro capacità tecnico - professionale, non ignorando di dover soddisfare le attese dei vari soggetti interessati all'andamento dell'impresa. La composizione del soggetto economico assume una gamma differenziata di configurazioni, da un lato un soggetto economico che coincide con il proprietario dell'impresa (aziende individuali), dall'altro quello dove è espressione di manager non proprietari (public company).

Soggetto economico e Corporate Governance.

Gli obbiettivi aziendali sono la massimizzazione del soddisfacimento degli interessi del soggetto economico, con un adeguato grado di soddisfazione degli altri stakeholder (= portatori d'interessi).

La Governance è l'insieme delle regole e dei vincoli attraverso cui il soggetto economico esercita il suo potere di governo e persegue il soddisfacimento dei propri interessi.

Essa è definita da due variabili:

* composizione della compagine proprietaria;

* stabilità della compagine stessa.

Esistono due modelli di Governance:

° Aziende private, che si distinguono in:

* Impresa a proprietà chiusa, la cui proprietà è concentrata e tendenzialmente stabile; in cui è visibile il soggetto economico, rappresentato dall'imprenditore, che detiene le funzioni di controllo e di governo dell'impresa; ha l'obbiettivo di massimizzare il profitto, ma cioè è vincolato e limitato poiché ci sono interessi e valori extraeconomici, un orizzonte temporale e propensione al rischio; in cui i vantaggi sono la visibilità dell'imprenditore, la sua dedizione e agilità; i cui limiti sono la debolezza finanziaria e manageriale.

* Impresa manageriale (Proprietà Aperta):

§ in cui si ha una dissociazione dei ruoli:

- gli azionisti sono portatori di capitale di rischio, quindi il capitale investito rappresenta le risorse finanziarie, ed hanno l'obbiettivo di massimizzare il profitto;

- i manager hanno un ruolo direzionale, il capitale investito è sinonimo di capacità professionale, in quanto vogliono massimizzare la propria remunerazione e valorizzare le proprie capacità.

§ in cui il peso relativo con cui gli obbiettivi di azionisti e manager incidono nelle scelte dell'impresa, dipende da come si divide il potere; si possono individuare due modelli di corporate governance:

° Public company (Proprietà Diffusa), in cui avviene una polverizzazione del capitale tra una moltitudine di azionisti ed è rilevante il mercato della Borsa, ha vantaggi sotto il profilo finanziaria (crescita illimitata) e l'azienda si affida ad un manager, ma i limite è rappresentato dalla figura del manager - padrone;

° Impresa consociativa (Proprietà Ristretta) ha una compagine numerosa e diffusa, ma stabile, in quanto nessun singolo azionista ha il controllo, la quota significativa è detenuta da operatori finanziari e un'altra quota è spesso detenuta da persone con forti interessi nei confronti dell'impresa, motivo significante è la continuità dell'impresa e si ha un atteggiamento nei confronti del management; i vantaggi sono la stabilità dell'azionariato, la flessibilità finanziaria e la possibilità di accedere al capitale a basso costo e gli azionisti sono interessati ad un controllo più puntuale dell'operato del management; i limiti sono relativi alla concorrenza e a barriere al cambiamento, gli elevati gradi di mediazione richiesti al management (lentezze decisionali), gli eccessi di conservatorismo e di prudenza nelle scelte strategiche, l'esasperazione dell'orientamento alla crescita.

° Aziende Pubbliche, le quali hanno l'obbiettivo di assicurate a tutti i membri della collettività il soddisfacimento di bisogni di interesse generale e il soggetto economico è composto dai cittadini, politici e dirigenti della aziende. Gli strumenti per mantenere equilibro e favorire l'economicità sono: il bilanciamento del potere, l'adozione di sistemi evoluti di gestione e di comunicazione, valori condivisi e praticati e la privatizzazione.

L'attività dell'azienda nell'ambiente.

L'azienda sviluppa la sua attività nell'ambito di un AMBIENTE, con il quale intraprende una successione continua di scambi di risorse e di informazioni e parallelamente agli scambi di beni e di servizi si realizzano FLUSSI di RISORSE MONETARIE. Si tratta di scambi collegati con processi di acquisizione dei fattori della produzione e con la cessione dei beni e servizi, tali scambi trovano una contropartita su base monetaria. L'INTERDIPENDENZA tra scambi di risorse materiali e immateriali e dei mezzi monetari evidenzia il ruolo che gli aspetti tecnici e finanziari assumono nell'attività di produzione economica. L'impresa tende a interagire con l'ambiente mediante produzione di informazioni, l'interscambio di informazioni determina condizioni, vincoli e opportunità nell'economia dell'impresa, ma incide sui caratteri dell'ambiente. Ci sono elementi che contribuiscono a determinare le caratteristiche che influenzano l'interscambio tra azienda e ambiente. Le caratteristiche fisiche e demografiche riguardano la disponibilità i risorse naturali utilizzabili nei processi produttivi; i valori socio - culturali riassumono la presenza nell'ambiente di risorse umane; il quadro normativo - istituzionale determina il complesso di norme; il sistema economico influisce in relazione alla consistenza e diffusione della ricchezza nell'ambiente; il sistema politico rileva gli aspetti riservati all'iniziativa imprenditoriale e le correlate politiche di sostegno per la crescita e lo sviluppo delle aziende; il sistema finanziario riguarda la dimensione ed il funzionamento dei mercati del capitale e le logiche operative degli intermediari creditizi per soddisfare i fabbisogni finanziari e dell'efficienza ed efficacia nei pagamenti e negli incassi connessi con il regolamento degli scambi.

L'AZIENDA distribuisce ricchezza APPORTATORI DI CAPITALE PROPRIO (DIVIDENDI); TERZI FINANZIATORI (INTERESSI); LAVORATORI DIPENDENTI (SALARI); LAVORATORI AUTONOMI (COMPENSI); ENTI PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI (CONTROBUTI); PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (IMPOSTE); COLLETTIVITA' (INTERVENTI PROMOZIONALI) = Soggetti coinvolti nel rapporto AZIENDA - AMBIENTE.

I SOGGETTI coinvolti nel rapporto AZIENDA - AMBIENTE sono:

* Clienti, Fornitori, Concorrenti, Imprese Associate › coloro che hanno un rapporto basato sullo SCAMBIO;

* Istituti di Credito, Finanziatori, Risparmiatori › coloro che conferiscono risorse monetarie;

* Pubblica Amministrazione › remunerazione imposte;

* Sindacati, Forze Politiche, Associazioni culturale › coloro che hanno interessi di natura economica.

L'impresa compete nei diversi mercati sulla base della propria capacità di realizzare con efficacia ed efficienza i processi di produzione ma anche in relazione all'insieme di supporti che riesce a trarre dall'ambiente.

Il processo d'integrazione fra i paesi europei ed il dissolvimenti del sistema sovietico contribuiscono ad accelerare le modificazioni dello scenario internazionale e nazionale in cui le imprese devono operare. Aumenta la libertà d'impresa. Si realizza un continuo trasferimento di risorse, tecnologie e capacità professionali, nuove opportunità d'intervento imprenditoriale e sono disponibili per la produzione economica risorse materiali ed umane.

I caratteri del sistema aziendale.

L'AZIENDA è un SISTEMA, un insieme unitario in virtù delle connessioni che legatno le parti di un insieme, le quali sono INTERDIPENDENTI e COMPLEMENTARI. Si tratta di un sistema APERTO (opera nell'ambiente ed è sollecitata da rapporti con l'ambiente - mercato e ad adattarsi alle situazioni, opportunità e vincoli), COMPLESSO (per la molteplicità delle variabili interessate, in quanto l'impresa è costiuita da elementi le cui relazioni dinamiche sono estremamente complicache), PROBABILISTICO (poiché le interrelazioni tra gli elementi non sono stabili, le previsioni suoi comportamenti e i risultati delle operazioni possono essere espresse soolo in termini di probabilità) e DINAMICO (poiché la collabotazione tra l'elemento umano, o lavoro rappresentante l'aspetto soggettivo, e il capitale, rappresentante l'aspetto oggettivo, si sviluppa con l'attività di organizzazione , il quale è un elemento dinamico corrispondente al significato del connubio tra lavoro e capitale) e ciò fa si che il sistema aziendale abbia un meccanismo di controllo, si evolve facendo riferimento al patrimonio e sia in grado di utilizzare molteplici azioni per raggiungere gli obbiettivi (EQUIFINALITA').

Nella azienda di produzione si realizzano operazioni economiche di acquisizione, trasformazione e di cessione di beni e sevizi che coinvolgono CONOSCENZE TECNICO - SCIENTIFICHE, PERSONALE, ORGANIZZAZIONE E CAPITALE:

* l'insieme di persone;

* il capitale disponibile (patrimonio di risorse materiali e immateriali, il patrimonio professionale e culturale);

* l'assetto organizzativo (modalità di funzionamento dei vari organi).

L'azienda costituisce lo strumento con cui l'uomo tende a realizzare i propri obiettivi. L'impresa assume una funzione strumentale, il sistema è finalizzato al conseguimento degli obiettivi propri dei soggetti aziendali. L'azienda è considerata anche un sistema teologico. L'organismo aziendale tende a perseguire condizioni di funzionamento che ne favoriscono la sopravvivenza e lo sviluppo. Il sistema aziendale tede a permanere nel tempo. La struttura aziendale è l'insieme degli elementi che la compongono i quali sono:

- ASSETTO ISTITUZIONALE › è definito dalla configurazioni di soggetti nell'intesse dei quali l'istituto si forma e si svolge (queste persone si pongono come portatori d'interessi e i sottoinsiemi di interessi e di persone si volge l'attività, ossia gli interessi istituzionali e il soggetto istituzionale), i contribuiti che tali soggetti conferiscono all'azienda (sono forniti dai membri del soggetto d'istituto ed economico a seconda del tipo di istituto), le ricompense che i soggetti ottengono dall'azienda (ottenute dai membri del soggetto di istituto ed economico a seconda del tipo di istituto), le prerogative di governo economico fanno a capo del soggetto economico, i meccanismi e le strutture che regolano le correlazioni tra contributi e ricompense, attraverso i quali le prerogative di di governo economico sono esercitate (nelle imprese: sistemi retributivi, tecniche e politiche di determinazione e distribuzione di utili / negli istituti pubblici: le politiche territoriali / nelle famiglie: le politiche di ripartizione dei consumi);

- Soggetto di ISTITUTO › è l'insieme delle persone che portano gli interessi istituzionali;

- COMBINAZIONI ECONOMICHE › insieme delle operazioni economiche, anche composte in processi, svolte dalle persone che operano nelle aziende; si tratta di combinazione di consumo nelle famiglie e produttive nelle aziende di produzione (combinazione dei due tipi di attività per le aziende composte); l'unità di analisi delle combinazioni è data dalle operazioni che si aggregano in processi e in coordinazioni e combinazioni parziali;

- PATRIMONIO › insieme delle condizione di produzione e di consumo in un determinato momento, è composto da elementi attivi e passivi, si tratta di un'entità dinamica, risultato delle combinazioni economiche passate e condizione di svolgimento dei processi economici futuri;

- ORGANISMO PERSONALE › insieme unitario delle persone che, con il proprio lavoro, partecipano direttamente allo svolgimento dell'attività aziendale;

- ASSETTO ORGANIZZATIVO › configurazione risultante dal combinarsi della STRUTTURA ORGANIZZATIVA (modalità di distribuzione dei compiti e delle responsabilità tra i vari organi aziendali) e dei SISTEMI OPERATIVI (meccanismi che governano la dinamica operativa e l'assegnazione ai vari organi degli obbiettivi e delle risorse);

- ASSETTO TECNICO › configurazione tecnico - fisica dell'azienda, in cui si osservano gli aspetti tecnico - fisici dei beni a disposizione e dei processi di produzione;

L'azienda interagisce con l' AMBIENTE, ordina e trasforma gli INPUT trasformandoli in OUTPUT, i cui risultati ottenuti saranno valutati e si darà origine ad AZIONI MODIFICATIVE. I modelli INPUT - OUTPUT propongono una rappresentazione dell'azienda come sistema aperto regolato da meccanismi di retroazione. Questi modelli presentano l'azienda come organizzatore e trasformatore di inputs tratti dall'ambiente e come produttore di outputs, di risultati, che saranno sottoposti al vaglio di coloro che forniscono gli inputs e ricevono ouputs, in generale dall'ambiente. Da tali valutazioni scaturiscono decisioni ed azioni che modificano i volumi e le qualità degli inputs disponibili per svolgere le attività economiche.

Il sistema aziendale ed i suoi sottosistemi.

All'interno di un sistema aziendale c'è la presenza di SOTTOSISTEMI, che appartengono ad un sistema più ampio e hanno INTERCONNESSIONI tra loro e da considerasi unità relativamente autonome.

Nell'unitario sistema dell'amministrazione s'individuano momenti di un unico sistema:

* Operazioni › GESTIONE, riguarda operazioni di approvvigionamento dei fattori, la loro trasformazione fisica ed economica e la loro cessione, esprime l'aspetto oggettivo nell'amministrazione;

* Processi › ORGANIZZAZIONE, riguarda gli organi e le correlate funzioni, costituisce l'aspetto soggettivo dell'amministrazione;

* Combinazioni › RILEVAZIONE, riguarda l'informazione e il controllo preventivo, concomitante e susseguente dei fenomeni d'impresa.

Diverso è l'approccio che individua all'interno del sistema azienda le aree funzionali di management, con riferimento alla specifica attività amministrativa esercitata, che esprimono le specifiche funzioni del management. Le aree operazionali caratteristiche (funzioni tipiche che quaificano l'oggetyto dell'attività di produzione) sono: MARKETING (studio dell'ambiente-mercatoe delle correlate iniziative), RICERCA&SVILUPPO (promozione e diffuzione delle consocenze scientifiche e tecniche e la loro applicazione all'interno del sistema aziendale), PRODUZIONE (allestimento delle strutture produttive e dei processi di trasformazione fisica ed economica). A supporto di tali aree: ORGANIZZAZIONE (definisce gli organi e le relative funzioni, i rapporti e il coordinamento), AMMINISTRAZIONE del PERSONALE (gestisce l'assunzione, l'impiego e la valutazione della prestyazione e le modelità di remunerazione), FINANZA (gestisce le risorse finanziarie necessarie per il funzionamento del sistema). Le aree di controllo e di informazione sono: PIANIFICAZIONE e PROGRAMAMZIONE (studio ed elaborazione di piani sul m/l termine e della predisdpozione del budget), SISTEMA INFORMATIVO (finalizzato ad acquisire, eleborare, distribuire informazioni). Nell'unitario sistema aziendale tra le aree funzionali si sviluppa un intreccio di collavorazioni. Nelle imprese di maggiori dimensioni si individuano le aree strategiche d'affari (sottoinsiemi aziendali che si sovrappongono alle aree funzioali capaci di sopravvivere autonomamente). Sono svolte a livelli di alta direzione (corporate) le funzioni della finanza e la programmazione e controllo, mentre la produzione e la commercializzazione sono funzione tipiche realizzato all'intero delle specifiche aree d'affari. Alcune funzione di management sono presenti sia a livello corporate che a livello ASA (aree funzioni di marketing e ricerca e sviluppo).

Un'ulteriore disaggregazione riguarda le specifiche attività, ovvero i processi attraverso i quali si realizza la gestione aziendale, e nell'analisi delle attività che concorrono alla formazione della CATENA del VALORE si distinguono:

* ATTIVITA' PRIMARIE › sono correlate con i processi di produzione, vendita e distribuzione;

* ATTIVITA' di SUPPORTO › sono un sostegno per lo svolgimento di quelle primarie e quelle di tipo infrastrutturale rivolte a vantaggio dell'intera catena del valore, ma non producono direttamente valore.

I gruppi e le altri aggregazioni aziendali.

L'impresa tende a limitare la pressione della concorrenza (causa esterna) ed a rafforzare la sua capacità competitiva e le sue prospettive di sviluppo (cause interne) realizzando intese con altre unità produttive. In base ai legami che possono svilupparsi tra le aziende, si distinguono:

* rapporti di collaborazione INTERAZIENDALI tra aziende che operano AUTONOMAMENTE › AGGREGAZIONI DI IMRPESE;

* rapporti che generano DIPENDENZA tra le imprese › GRUPPI AZIENDALI.

Si tratta di aziende aventi un distinto SOGGETTO GIURIDICO, ma che operano sotto il controllo dello stesso SOGGETTO ECONOMICO.

Sulla base della NATURA dei legami che si sviluppano (FORMA, DURATA e SCOPI), si distinguono:

* RAPPORTI di COLLABORAZIONE INTERAZIENDALE, in cui le imprese restano AUTONOME; le intese e collaborazioni sono:

° CONSORZI › si tratta di due o più unità aziendali autonome, che sviluppano insieme una o più funzioni produttive, operando in modo indipendente;

° GRUPPI D'ACQUISTO › riguarda la realizzazione in forma collettiva per conto degli associati della fase dell'approvvigionamento delle merci;

° FRANCHISING › si tratta di un contratto tra un'impresa affiliante e una o più imprese affiliate, le quali sono indipendenti una dall'altra giuridicamente. L'affiliante consente il diritto all'utilizzo dei propri segni distintivi in cambio corrispettivi finanziari. L'affiliato ha la possibilità di commercializzare la propria offerta e affiancare il proprio nome ad un marchio famoso, ma il punto debole è che tutti devono offrire gli stessi servizi;

° JOINT - VENTURE › si tratta di una forma temporanea di associazione tra più imprenditori per lo svolgimento in comune di un affare;

° VENTURE CAPITAL › si tratta di un'intesa tra una società finanziaria, che assume una partecipazione minoritaria, e un'impresa in fase di avvio al fine di realizzare guadagni di tipo speculativo.

* RAPPORTI che generano DIPENDENZA tra imprese, le quali PERDONO AUTONOMIA.

Per GRUPPO ECONOMICO s'intende l'insieme di aziende GIURIDICAMENTE DISTINTE (autonome), la cui attività di produzione è realizzata secondo le indicazioni di un MEDESIMO SOGGETTO ECONOMICO. Un'azienda è divisa quando la sua attività di produzione si sviluppa articolandosi nel territorio e l'attività è riconducibile ad un unico soggetto economico.
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CLASSIFICAZIONI dei GRUPPI:

* GRUPPO ECONOMICO (o OPERATIVO) › si tratta di un insieme di aziende, giuridicamente distinte, la cui attività di produzione è realizzata secondo le indicazioni di un medesimo soggetto economico e si tratta di un'unità finanziaria ma anche economico - produttiva. Le sue CONFIGURAZIONI:

° INTEGRAZIONE ORIZZONTALE › si tratta di società che operano sullo stesso livello (svolgono attività similari nello stesso settore);

° INTEGRAZIONE VERTICALE › riguarda l'operatività in fasi diverse dello stesso ciclo produttivo;

° GRUPPI CONGLOMERATI › si tratta di imprese che hanno scarsi rapporti di tipo tecnico ...

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